Ci sono tornei che si svolgono in maniera normale e altri che si portano dietro entusiasmo e voglia di partecipare nel misurarsi dentro le “Mura” di casa, cercando di fare bella figura anche indossando, in alcuni casi, la maglietta distintiva del Circolo.
Tutto questo è accaduto nell’ultima edizione del torneo Albanese, dedicato al compianto socio del quale sempre vivo è il ricordo anche grazie a questo appuntamento sempre ben onorato dai soci del Tennis Roma.
Quest’anno è avvenuto però qualcosa di veramente speciale, una cornice di pubblico che ha sfidato per circa due settimane le ore notturne, che ha tifato i giocatori di casa con passione e curiosità. In particolar modo i ragazzi più giovani hanno costruito una vera e propria comitiva di circolo che si è spesa fuori e dentro il campo per onorare al meglio il torneo. A capitanare i ragazzi un non ragazzo ma dallo spirito sempre verde, il mitico “Eliano” che ha trasmesso in diretta i risultati degli incontri nelle varie chat tenendo vivo l’interesse per l’evento.
Ma andiamo ai risultati: il tennis Roma è stato davvero protagonista in tutte le categorie, Davide Brandimarte ha raggiunto la finale del singolare maschile perdendo nell’ultimo atto del Match Tie brack dopo un parziale di 36 – 64 nei primi due set.
Nel singolare femminile Elisabetta Scriva ha ceduto nei confronti di Patrizia Zacchi per 6/3 6/2, dopo aver disputato un meraviglioso torneo imponendosi contro titolate avversarie.
Matilde Bardelli e Giulia Sperati, top player del circolo, hanno ceduto in finale contro Sofia Polastri e Barbara Cafaro, lottando con onore.
I nostri senior Massimo Grandi e Pino Angrisani sono andati fino in fondo al torneo di doppio maschile mostrando tenacia e voglia di fare bene, fermandosi soltanto all’atto finale perdendo in un rocambolesco match tie break per 10 a 7.
Infine, nel doppio misto Leonardo Cipolletti e Matilde Bardelli soccombono contro la coppia (per metà di Casa) costituita da Giulia Sperati e Francesco Sperati, quasi un derby!
Un’organizzazione perfetta con l’ausilio di una giudice arbitro preparata, severa ma di grande cuore.
Anche questa volta il Tennis Roma si è dimostrato all’altezza della situazione nell’ospitalità di eventi sportivi, professionalità che porterà lo stesso circolo in futuro a cimentarsi in sfide ancora più grandi, in linea con la passione e la partecipazione attiva di tutti i suoi soci.